La Via Francigena in Lunigiana

“Il pellegrino è colui che cerca, accettando l’incalcolabile rischio di trovare veramente. Perché trovare significa non essere più quello che si era prima. È cambiare. È morire. Per rinascere” (Davide Gandini). Un solo cammino, Roma, Santiago, Gerusalemme: le peregrinationes maiores. Questi erano i tre grandi pellegrinaggi medioevali. La prima e più famosa descrizione di questo itinerario è di Sigerico, arcivescovo di Canterbury, che nel 990 arrivò a Roma. L’ultimo grande ostacolo naturale che sbarrava il passo ai viaggiatori era l’Appennino. Il percorso parte dal bellissimo duomo romanico di Berceto dedicato a San Moderanno che benedice i viandanti che valicano la Cisa. E’ un luogo simbolo della Francigena italiana, perché era l’ultimo spedale che poteva ospitare il pellegrino prima dell’attraversamento della grande faggeta del Passo della Cisa. Superato questo ostacolo, si apre la Valle del Magra con i suoi castelli e borghi, a cominciare da Pontremoli, la Puntremel di Sigerico che conserva le misteriose statue stele. La discesa tra Liguria e Toscana è accompagnata da ulivi e cipressi, il paesaggio si addolcisce e il pellegrino potrà sostare ad ammirare la Pieve di Sorano e l’abbazia di San Caprasio, il borgo-castello di Bibola e la Pieve di Sant’Andrea a Sarzana. A Pontremoli, sarà possibile visitare il misterioso Labirinto e la Biblioteca del Viandante, dedicata a tutti i camminatori, soprattutto a quelli che percorreranno la Via Francigena. Questo spazio di lettura, silenzio e riflessione è dedicato a Luigi Lazzarini, ex presidente Walden, storico camminatore e guida. I suoi libri sono stati donati e raccolti nel suggestivo ambiente concesso dal convento dei Cappuccini di Pontremoli, con il supporto delle istituzioni del paese. I libri saranno accessibili e fruibili da tutti i camminatori che passeranno da Pontremoli e che si fermeranno anche a dormire nella struttura e si spera possa essere incrementata anche con la donazione di altri libri e volumi, sempre con il contributo di altri pellegrini e camminatori.