Un cammino di sette giorni per esplorare tutto il perimetro dell’isola di Gozo nell’alternarsi di paesaggi sempre diversi.
Partendo da Nadur, scendiamo al mare seguendo la costa in un susseguirsi di meraviglie geologiche: impressionanti falesie calcaree, fiordi, archi di roccia, grotte, mari interni e baie remote per poi girare nel lato a settentrione dove le scogliere, molto più basse, quasi a pelo d’acqua, sono state intarsiate dall’uomo per creare intricati sistemi di saline rupestri, tutt’oggi in uso.
Nel cammino faremo anche visita ad alcuni villaggi dell’entroterra: l’antica Victoria, dominata dalla Cittadella medievale da dove si abbraccia con lo sguardo tutta l’isola, poi le tranquille Gharb e Ghasri, nella parte più rurale e pacifica dell’isola e la vivace Xaghra, con i templi megalitici fra i più antichi al mondo.
L’ultima parte del sentiero costiero si dipana tra baie dalle sabbie dorate, fertili valli, piccoli altopiani dove gli orti terrazzati lottano contro l’arsura del sole e del vento, salendo per rocciosi sentieri nella gariga e scendendo a porticcioli nascosti, scavati nella roccia.
Dedicheremo una giornata a esplorare Comino, l’isola disabitata, riserva naturale ed ornitologica, dominata dalla torre di Santa Maria, che veglia sulla preziosa Laguna Blu, rinomata per la sua acqua trasparente, dove faremo il bagno.
Ovunque, tra i muri a secco, domina la macchia mediterranea – tenera e pungente – con l’elicriso, la calendula, il timo persiano, i fichi d’india, i carrubi. Si va per sentieri e carrarecce, talvolta per poco frequentate strade di campagna.
Un’isola genuina ed elegante che nella sua semplicità mediterranea dissimula la grandezza di questa terra di Cavalieri e che allo sguardo attento svela santuari preistorici, tombe puniche, rovine romane, torri e cittadelle medievali, segni di antiche e fertili civiltà che qui giunsero e prosperarono.